E' ormai certo che i due nomi Settimo e Vittone appartengono a tempi diversi e distanti tra loro, più di mille anni.
La provenienza del primo nome è da riferire ad epoca romana e deriva dall'originaria dicitura: "Ad septimum lapidem miliarium" da Ivrea verso Aosta.
Più complesso diventa, invece, assegnare la derivazione del secondo toponimo.
Fra le tante ipotesi, si privilegiano quelle che lo fanno derivare da una corruzione di Guido, Guidonis o Vidonio, Signore del luogo e parente di Guido da Spoleto, Re d'Italia.
Altri lo farebbero derivare da uitoun o witun, guide che vennero istituite l'anno 1193 allo scopo di proteggere il passaggio dei pellegrini e dei viandanti lungo il fondo valle, di solito attaccati e derubati dai predoni.
Breve storia del Comune
Sulla data di fondazione o nascita dei primi nuclei abitativi in mancanza di dati certi, si fa riferimento alla citazione Ad septimum lapidem miliarium, che potrebbe significare la presenza di una una mutationes, una "stazione di servizio", attrezzata per accogliere i viaggiatori in possesso di regolare documentazione rilasciata dall'amministrazione centrale romana.
Se cosÌ fosse, si potrebbe far risalire la nascita del primo villaggio in Settimo al tempo di Cornelio e Caio Gmcco (133-123 a.C.), periodo, che coinciderebbe con la realizzazione della prima strada consolare.
Questa ipotesi troverebbe giustificazione nel fatto che il miliarium, rinvenuto a Settimo - ora giacente presso gli scantinati del Museo Garda d'Ivrea - risalirebbe proprio al periodo sopra riportato.
L'evento storico più significativo di Settimo Vittone, ricordato ogni anno in una rievocazione storica, ci riporta al IX secolo, agli anni antecedenti l'882.
Si narra che Asgarda, Regina di Francia ripudiata dal marito Luigi II (detto il Balbo) e sorella Attone Anscario, Marchese di Ivrea si recò da lui trovando finalmente rifugio e conforto in questo piccolo ed accogliente paese, per dedicarsi alla preghiera e all'assistenza dei poveri.
Qui morì nel 889 e venne sepolta, secondo la tradizione, nella chiesa della pieve di San Lorenzo.
Nella realtà non esistono molte testimonianze storiche del borgo che, a partire dall'XI secolo fu compreso nel territorio denominato Valle di Montalto e dipendeva dal Vescovo di Ivrea.
L'area, importante sia da un punto di vista strategico che economico, venne a lungo contesa.
I Signori del luogo cercarono sempre di destreggiarsi abilmente tra il Vescovo di Ivrea e l'alleanza con le Città di Ivrea e Vercelli per mantenere una certa autonoma e indipendenza.
Nel 1357, dopo alterne vidende il Vescovo cedette ogni diritto feudale sulla valle ai Savoia, che a metà ‘600 riconosceranno al Signore del luogo, allora Gottiffredo di Cesnola, il titolo comitale.
Scheda del Comune
Comune | Settimo Vittone |
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Regione | Piemonte |
Provincia | Torino |
Zona | Canavese |
Indirizzo | Via Montiglie, 1/I |
CAP | 10010 |
Telefono | 0125 658409 |
Fax | 0125 659207 |
Codice ISTAT | 001266 |
Codice catastale | I702 |
Partita IVA | 04350900017 |
Numero abitanti | 1.585 |
Densità demografica | 68,2 abitanti per Kmq |
Denominazione | Settimesi |
Festa patronale | 30 novembre, Sant'Andrea |
Superficie | 23,23 kmq |
Altitudine minima | 259m slm |
Altitudine massima | 2.371m slm |
Altitudine municipio | 282m slm |
Confini comunali | Andrate, Borgofranco d'Ivrea, Carema, Donato (BI), Graglia (BI), Lillianes (AO), Nomaglio, Quassolo, Quincinetto, Tavagnasco |
Località | Cesnola, Montestrutto, Torredaniele |
Etimologia | L'aggettivo "Settimo" si riferisce al latino (ad) septimum (lapidem), ovvero "(luogo posto presso) la settima (pietra)" riferendosi al settimo miglio lungo la via romana. "Vittone" si riferisce all'esistenza di una stazione iutu, ossia una stazione di montanari esperti. |
Il Comune fa parte di | Comunità Montana Dora Baltea |
Coordinate: latitudine | 45°33'2"52 N |
Coordinate: longitudine | 07°49'59"88 E |
Coordinate: gradi decimali | 45,5507; 7,8333 |